Si tratta del terzo capitolo della saga Army of Two, è uno sparatutto co-op sviluppato da Visceral Games Montreal che gira sul motore grafico Frostbite 2 di DICE. The Devil’s Cartel ha l’obiettivo di resettare e rinfrescare la serie, secondo quanto affermato da EA.
Fra le caratteristiche principale dell’espansione Aftermath ci sarà la guerriglia urbana su quattro nuove mappe, si combatterà fra polvere e macerie, sfruttando il terreno danneggiato dal terreno come vantaggio strategico.
In totale saranno introdotti cinque nuovi veicoli, tra cui carri armati, mezzi aerei e artiglieria mobile inoltre saranno aggiunte venti nuove specifiche sbloccabili per gli ATV. Un’altra novità sarà la modalità Tank Superiority che prevede l’utilizzo di mezzi pesanti per ottenere il controllo delle zone chiave della mappa.
Per giocare a Medal of Honor: Warfighter sarà sufficiente un processore Core 2 Duo ed una scheda video con 512 MB ma per giocare con i migliori dettagli sarà meglio avere un Quad Core ed una scheda grafica da 1 GB.
I giocatori potranno accedere alla beta effettuando il pre-order di Medal of Honor Warfighter che esce nell’ottobre di quest’anno. EA ha dichiarato che maggiori dettagli relativi a BF4 e alla beta saranno rivelati in un secondo momento.
A sviluppare il gioco sarà Terminal Reality, il gioco avrà come protagonisti Daryl Dixon e suo fratello Merle, alle prese nel viaggio che li dovrebbe portare ad Atlanta, ritenuta un posto sicuro ma che poi non si rivelerà tale.
Aspyr Media è il publisher leader nella pubblicazione di videogiochi per sistemi operativi Mac, in passato ha già pubblicato molti titoli della serie come Call of Duty 4: Modern Warfare, Call of Duty 2 e l’originale Call of Duty.
Questo DLC includerà tre nuove mappe, una nuova arma, un nuovo oggetto, una nuova fazione multiplayer e ovviamente trofei/obiettivi nuovi. Le tre mappe saranno 55th Battalion HQ (giocabile in tutte le modalità), Imperial Palace e Departure Lounge, queste ultime due giocabili in modalità team deathmatch, deathmatch e Payne Killer.
Dan Hay, producer di Ubisoft, ha spiegato che la software house ha bisogno di più tempo per assicurarsi che il prodotto finale sia di qualità. “Stiamo prendendo più tempo per creare la migliore esperienza possibile in termini di gameplay“, ha detto Hay.