Non sta convincendo nei suoi primi giorni di “vita” Assassin’s Creed Origins, soprattutto nella sua versione per PC: negli ultimi giorni stanno circolando con insistenza alcune lamentele che riguardano soprattutto le performance, assolutamente non soddisfacenti.
Ubisoft è finita nel mirino delle critiche soprattutto dopo una rivelazione del gruppo Revolt: il principale problema di Assassin’s Creed Origins per PC è il doppio sistema di protezione anti-pirateria che la casa di produzione avrebbe messo in essere. Una scelta che ha portato conseguenza disastrose nell’esperienza di gioco: tale sistema di protezione arriverebbe a depotenziare la CPU addirittura di un 30-40% in meno, un valore troppo alto considerato anche che i requisiti minimi per PC non sono esattamente alla portata di tutti.
Le differenze con le versioni per Xbox One e PS4 sono evidenti, chi è riuscito comunque a crackare il gioco parla di una combo VMProtect-Denuvo dannosa per chi ha comprato il gioco originale e che non possiede una CPU di livello top.
Ubisoft ha provato comunque a difendersi tramite una nota ufficiale apparsa su Steam: “Non c’è alcuna correlazione tra il sistema anti-pirateria di Assassin’s Creed Origins e le performance del gioco. I 30 fps stabili che vengono annunciati sono mantenuti in ogni condizione a patto che vengano rispettati i requisiti minimi. Chi ha problemi tecnici o prestazionali è pregato di contattarci per risolverli quanto prima”.