Death Stranding può essere considerato come uno dei titoli più misteriosi e al tempo stesso più attesi in programma nei prossimi mesi. Non sappiamo ancora se farà in tempo ad uscire nel 2018, quello che è certo è che il nuovo lavoro del maestro Hideo Kojima ha già catturato alla grande l’attenzione degli appassionati.
Uno dei motivi è di certo la presenza nel gioco di alcuni pezzi da novanta come Norman Reedus (il Daryl di The Walking Dead), Guillermo del Toro e Mads Mikkelsen. Alcuni piccoli dettagli che, però, in questo periodo sta fornendo sui social network lo stesso Kojima, fanno pensare a un videogioco assolutamente unico nel suo genere. Una delle teorie che circola con più insistenza riguarda le piastrine che il personaggio principale del gioco, interpretato da Reedus, porta al collo in una delle immagini “ufficiali” del gioco. Ebbene, sembra che su esse sia impresso il raggio di Schwarzschild, un’importante equazione astrofisica che punta a spiegare la creazione dei misteriosi, e al tempo stesso affascinanti, buchi neri.
Kojima, che dovrebbe avere un cameo nel gioco proprio come accaduto in passato su Metal Gear Solid V Ground Zeroes e Phantom Pain, ha aumentato l’hype dei fan con un tweet in cui mostra l’immagine di tali piastrine, fatte di titanio, come spiegato. Insomma, tempo e spazio potrebbero intrecciarsi in Death Stranding, sempre più titolo di culto ancor prima che debba essere rivelata la data d’uscita.