Rainbow Six Siege è il perfetto esempio di come un gioco col passare dei mesi possa ottenere miglioramenti costanti grazie ad un supporto costante e ad una qualità che ha permesso di allargare a dismisura la base utenti in tutto il mondo.
Se ne contano 35 milioni, di cui una parte consistente (1 milione circa) anche in Italia. Il successo è arrivato grazie ad una modalità 5 vs 5 decisamente coinvolgente, ma gli sviluppatori hanno ancora voglia e motivazioni per offrire un’esperienza di gioco ancora migliore. Ne è la dimostrazione Outbreak, la modalità PvE lanciata ad inizio anno e che consente di giocare in team formati da tre membri chiamati a lottare contro mostri alieni.
Outbreak ha già fatto il suo tempo, lasciando quindi spazio per intero alle missioni online 5 vs 5 in multiplayer. Ma la porta verso nuovi aggiornamenti di questo tipo non è chiusa, anzi. Ubisoft ha parlato a Gamerant ed ha subito acceso la fantasia degli appassionati: “Con Outbreak ci siamo divertiti a portare qualcosa che non fosse strettamente legato ad operatori e mappe; insomma, questa ventata d’aria fresca ha fatto bene e stiamo già pensando ad eventi simili per le prossime stagioni”.
Insomma, grandi prospettive per Rainbow Six Siege, al terzo anno di vita e che registrerà a breve il lancio di un nuovo DLC, Operazione Grim Sky.