Sony ha organizzato una presentazione sulla console di nuova generazione PlayStation 4 nel corso della Game Developers Conference, in cui ha rilasciato ancora altri dettagli interessanti che riguardano da molto vicino le caratteristiche hardware e software della nuova piattaforma.
L’illustrazione di queste nuove caratteristiche che sono state svelate è toccata Chris Norden, un ingegnere del brand nipponico.
Norden ha voluto mettere in evidenza i chip di PS4, compresa la CPU x86 a 64 bit, che ha la particolare capacità di mettere a disposizione della console un livello di consumi piuttosto ridotto e, al tempo stesso, anche temperature inferiori.
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Gli otto core hanno la capacità, inoltre, di tenere sotto controllo ben otto thread in hardware e ciascuno di essi sfrutta un 32 KiB di cache L1 istruction e cache L1 dati.
Ciascun gruppo di 4 core ha messo in condivisione anche 2 MiB di cache L2.
Il marchio asiatico Sony, quindi, sta lavorando sulla sua Cpu sfruttando un sistema che prende il nome di set di istruzioni DirectX 11.1+, che comprende diverse metodologie di debug che non vengono messe a disposizione su personal computer.
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Questo sistema metterà a disposizione degli sviluppatori la possibilità di avere un accesso maggiormente diretto alle pipeline degli shader in confronto alla vecchia console PlayStation 3.
Si tratta di una tipologia di accesso che non viene mai sfruttata e su pc e il risultato di tale sistema è sicuramente connesso ad una maggiore potenza del sistema complessivo della console di nuova generazione, che permetterà di fare cose ancora più straordinarie sotto ogni punto di vista.
