Anche se la console di nuova generazione PlayStation 4 non è ancora arrivata in tutti i negozi, il colosso Sony ha già cominciata a discutere di un dispositivo che possa fare in modo di combattere efficacemente, che fondi la propria azione sui caricamenti.
Il nuovo sistema per combattere la pirateria avrà la capacità di mettere a confronto il tempo dei caricamenti che caratterizza i giochi originali con quelli che vengono invece masterizzati.
Inoltre, il sistema sarà in grado di effettuare anche una seconda verifica in cui vengono affiancati il numero di serie dei prodotti con le varie informazioni relative all’utente.
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In poche parole, Sony ha messo a punto un sistema che metterà un punto definitivo sulla pirateria su console, ma è legittimo chiedersi per quanto sia possibile una cosa del genere: la PS3 è stata protetta per diversi anni, ma poi ha dovuto cedere e la stessa cosa si è verificata anche per la PSP. Sony ha dei grandi progetti sia per quanto riguarda la PS Vita che per la console di nuova generazione PS4.
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Al momento, sulla console PS Vita, c’è la possibilità di rendere esecutivi degli emulatori, ma per il momento non c’è ancora la possibilità di riprodurre ISO.
Per ora, diversi addetti ai lavori si sono limitati a sottolineare la difficoltà con cui potrebbe essere perforato l’hardware della nuova PS4, mentre altri sostengono l’ipotesi contrario.
Fino ad ora, però, è stato dimostrato che le sole console che risultano ancora blindate sono la PS Vita, il 3DS, la PS3 con i firmware successivi al 3.56 e la Wii U.
